Close
Area riservata
Area dedicata ai professionisti e installatori
16/01/2024
L'anno 2024 porta con sé significative modifiche al bonus del 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici esistenti. Questi cambiamenti, dettati dal Decreto "Superbonus" (Decreto Legge 212/2023), limitano la portata della detrazione, generando reazioni contrastanti tra gli addetti ai lavori.
AGGIORNAMENTO
Il 20 Febbraio è stata effettuata la conversione in legge senza emendamenti del decreto-legge 29 dicembre 2023, n. 212, recante “misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali” che ha determinato la esclusione di finestre, portafinestra, porte e automazioni dal 75% di incentivo previsto fino allo scorso 28 dicembre dal bonus Barriere Architettoniche.
Il Decreto Legge 212/2023 introduce restrizioni chiare. Dal 30 dicembre 2023, il bonus del 75% si applicherà esclusivamente agli interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche come scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Tale restrizione, tuttavia, esclude porte, finestre e l'automazione degli impianti.
Motivazioni:
Il decreto tutela coloro che avevano già programmato interventi entro il 30 dicembre 2023, a condizione che siano state rispettate alcune condizioni, come la richiesta del titolo abilitativo o l'inizio dei lavori.
Le modifiche non sono state ben accolte da FederlegnoArredo, Unicmi e CNI, che hanno espresso perplessità e critiche riguardo alla limitazione degli interventi agevolati e allo stop a sconto in fattura e cessione del credito.
In conclusione, il panorama del bonus barriere architettoniche nel 2024 si presenta con nuove sfide e limiti, suscitando dibattiti sul reale impatto di tali cambiamenti sul settore delle costruzioni e sulla facilità d'accesso agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
Il Team GO ITALIA